Dal 15 gennaio sarà possibile presentare le domande per gli incentivi Resto al Sud. Sono esclusi i commercianti e i liberi professionisti
Resto al Sud è una delle misure prese dal Governo a favore delle imprese giovanili del Mezzogiorno per avviare attività di produzione di beni e servizi, con una dotazione finanziaria di oltre 1,3 miliardi di euro. È rivolta a soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni che presentino i seguenti requisiti:
– siano residenti nelle suindicate regioni del Mezzogiorno al momento della presentazione della domanda o vi trasferiscano la residenza entro 60 giorni dalla comunicazione del positivo esito dell’istruttoria;
– non risultino già beneficiari, nell’ultimo triennio, di ulteriori misure a livello nazionale a favore dell’autoimprenditorialità.
“Resto al sud – spiega Domenico Arcuri, Amministratore delegato di Invitalia – è un ulteriore contributo allo sviluppo del Sud, che da due anni cresce addirittura più del centro Nord ed è dedicato in particolare ai giovani che possono intraprendere e non soltanto sognare di creare una propria piccola e media impresa. Basti pensare che se lo sviluppo arriva da qualche altra parte, bisogna trovarlo e stanarlo all’interno delle Regioni”.
Queste misure fanno parte di una politica di sviluppo complessivo per il Sud. Con il credito d’imposta, ad esempio, gli investimenti al Sud stanno generando ottimi risultati, con più di 3 miliardi di nuovi investimenti privati al Sud, cioè posti di lavoro per i giovani.
I nostri uffici saranno a completa disposizione per avere maggiori informazioni e per la presentazione delle domande: Dott.ssa Manuela Cinalli – Tel: 0871.330270 – Mail: credito@confartigianato.ch.it