La Manovra 2024 rifinanzierà la misura “Beni Strumentali” – Nuova Sabatini, con 50 milioni di euro a valere sull’anno 2023. Nella Legge di Bilancio, come confermato dal Ministero, sarà poi rifinanziata la Nuova Sabatini anche per il 2024. Lo strumento agevola l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese in chiave innovativa e green favo rendo gli investimenti delle PMI in macchinari nuovi, software e tecnologie digitali attraverso un finanziamento agevolato e un contributo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che sostanzialmente copre gli interessi. Il finanziamento è inoltre reso disponibile in un’unica tranche, con l’accorpamento delle rate: lo ha sottolineato il MIMIT, nel comunicato stampa di commento all’approvazione del provvedimento.
Quali agevolazioni concede la Nuova Sabatini
La misura prevede finanziamenti (da 20mila a 4 milioni di euro) di durata massima quinquennale, concessi da banche e intermediari che hanno aderito alla Convenzione “Beni Strumentali”, con possibilità di copertura fino all’80% del l’importo erogato dal Fondo di Garanzia PMI. La Nuova Sabatini prevede anche un contributo in conto impianti da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE), commisurato al valore degli interessi, calco lati convenzionalmente, su un finanziamento al tasso annuo del:
- 2,75% per investimenti ordinari,
- 3,575% per investimenti 4.0,
- 3,575% per investimenti green.
Contributo maggiorato del 30% per investimenti green (beni materiali o immateriali a basso impatto) alle imprese con certificazione ambientale di processo o di prodotto) e per investimenti in Transizione 4.0.
I beni 4.0 ammissibili al contributo maggiorato sono quelli elencati negli allegati 6A e 6B alla Circolare 14036/2017 e 269210/2018 (è possibile richiedere un parere tecnico sull’ammissibilità di un certo investimento mandando una PEC a dgpiipmi.dg@pec.mise.gov.it).
Beneficiari
Possono fare domanda di accesso alla Nuova Sabatini tutte le micro, piccole e medie imprese – di qualunque settore produttivo (inclusi agricoltura e pesca), tranne attività finanziarie e assicurative – che rispondono alla definizione UE:
- Microimpresa: meno di 10 addetti e fatturato o totale annuo di bilancio fino a 2 milioni di euro;
- Piccola impresa: meno di 50 addetti e fatturato o totale annuo di bilancio fino a 2 milioni;
- Media impresa: meno di 250 addetti, fatturato annuo fino a 50 milioni o totale di bilancio fino a 43 milioni.
Investimenti ammissibili
La Nuova Sabatini concede credito finalizzato all’acquisto o all’acquisizione in leasing di beni materiali o immateriali ad uso produttivo. Solo gli investimenti in beni nuovi che sono autonomi e correlati all’attività produttiva dell’impresa sono ammissibili per il contributo. E solo se rientranti nelle categorie di immobilizzazioni materiali che includono “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni”, oltre alle immobilizzazioni immateriali come “software” o “tecnologie digitali”. NB: non sono ammessi investimenti agevolati in terreni o edifici, beni usati o rigenerati, o beni in fase di sviluppo.
Nuova Sabatini: come presentare la domanda 2023
Dal 1° gennaio 2023, le domande di accesso al finanzia mento e al contributo per investimenti in beni strumentali si compilano per via telematica (https://benistrumentali.dgiai.gov.it) tramite procedura disponibile nella sezione della piattaforma “Gestione nuove domande”. Sempre dal 1° gennaio, è necessario utilizzare le credenziali SPID per accedere alla piattaforma “Beni Strumentali – Nuova Sabatini” riservata alle imprese. Le indicazioni operative per l’accesso agli incentivi ministeriali sono contenute nella circolare MIMIT n. 410823 del 6 dicembre 2022, che adegua le precedenti regole alle novità in vigore dal 1° gennaio 2023. L’allegato n. 4 alla Cir colare contiene il fac-simile di liberatoria per le domande presentate dal 1° gennaio 2023. La domanda inoltrata va sottoscritta con firma digitale. Ad ogni pratica si assegna un Codice Unico di Progetto (CUP) che dovrà essere riportato sulle fatture elettroniche di acconto e saldo per l’acquisto dei beni agevolati (assieme al riferimento normativo “art. 2, comma 4, D.L. n. 69/2013“).
Accedere alle agevolazioni
- La PMI presenta la richiesta di finanziamento alla banca o all’intermediario finanziario e fornisce la domanda di accesso al contributo ministeriale, attestando il possesso dei requisiti di legge.
- L’intermediario trasmette al Ministero la richiesta di prenotazione del contributo, dopo aver verificato la documentazione sui requisiti.
- Dopo la conferma ministeriale della disponibilità delle risorse, l’intermediario delibera il finanziamento e ne trasmette atto al Ministero.
- Il Ministero adotta il provvedimento di concessione del contributo e lo trasmette alla PMI e alla banca.
- L’intermediario stipula il contratto e si impegna ad erogare il finanziamento entro 30 giorni dalla consegna del bene o dal collaudo.
- Dopo il completamento dell’investimento e il pagamento del saldo dei beni agevolati, la PMI richiede il contributo secondo le modalità indicate dal Ministero.
Per informazioni rivolgersi agli uffici di Confartigianato Chieti-L’Aquila e di Creditfidi.
Tel: 0871/330270 – e-mail: credito@confartigianato.ch.it